martedì 25 settembre 2007

Diritto alla Vita!

FINALMENTE!
Ebbene sì credo che finalmente sia il termine giusto per evidenziare un piccolo articolo comparso sui quotidiani odierni.
Si tratta di un tema sfruttatissimo in campagna elettorale ma gettato, immediatamente dopo, in quello che è il contenitore preferito di molti:
il "dimenticatoio".
Mi riferisco alla notizia di una coppia che, dopo un calvario giudiziario che li ha anche portati ad intraprendere il ricorso, ha visto riconosciuto il loro sacrosanto diritto di avere un figlio sano (o quantomeno non malato di talassemia major di cui entrambi i genitori sono portatori sani).
Difatti la Legge 40 sulla procreazione assistita che dovrebbe disciplinare tale materia è risultata essere alquanto ingiusta per una categoria di persone che a causa della stessa hanno visto infrangersi il loro sogno di diventare genitori.
Infatti ci sono delle malattie genetiche di cui si può essere portatori e che una volta trasmesse al tanto atteso figlio, lo ridurrebbero anche ad uno stato vegetativo, facendogli patire un'incredibile agonia fino alla morte che potrebbe sopraggiungere in una manciata di anni.
Quei poveri genitori che si ritrovano a vivere un dramma del genere, vedono distrutte anche le loro stesse vite, basti pensare infatti che iniziano con il perdere il posto di lavoro per poter seguire i propri figli tra una cura e l'altra, da un ospedale all'altro.
Genitori che vedono l'amore verso quei figli soffocato dal dolore e dalla sofferenza dei piccoli che si sottopongono a trattamenti sanitari obbligatori per cercare di allungare la loro vita (oltre che la loro agonia).
Genitori che vivono nella speranza che un giorno, al più presto possibile, la Medicina riesca a trovare un elisir per far guarire i loro piccoli prima che sia troppo tardi.
Alcune di queste malattie, come la talassemia per esempio, necessitano per guarire del trapianto del midollo osseo da parte di un portatore sano e compatibile.
Raramente i genitori risultano essere compatibili, ed allora si cerca di avere altri figli, con la speranza che siano sani e compatibili, per aiutare il fratellino/sorellina a guarire.
Ma per essere sicuri di avere dei figli sani e compatibili è necessario ricorrere a tecniche di fecondazione assistita seguite da diagnosi preimpianto.
Una volta sottoposti a tale tecnica in pochi e solo i più fortunati riusciranno a concepire figli sani e compatibili, ma ancora non è finita.
Occorre infatti aspettare alcuni anni prima di eseguire l'intervento di trapianto, a causa della troppo giovane età del donatore.
Quando poi tale momento sopraggiunge i genitori sono coscienti che l'intervento può concludersi con la riuscita totale (trapianto riuscito senza rigetto e figlio ormai divenuto sano), parziale (trapianto riuscito senza rigetto e figlio rimasto malato), sconfitta (trapianto non riuscito) o con la sconfitta definitiva (morte del figlio).
La Legge 40 sulla procreazione assistita di cui sopra, consente solamente alle coppie che hanno problemi di fertilità di accedere alle tecniche di fecondazione assistita, conseguentemente i genitori di cui sopra, che vorrebbero far guarire un figlio malato, non possono usufruire di tali tecniche.
Nel malaugurato caso in cui poi delle coppie con problemi di fertilità fossero anche portatori di malattie come quella sopra descritta, potrebbero accedere alle tecniche di fecondazione assistita ma non alla diagnosi di pre-impianto, ovvero nel caso in cui uno dei feti risultasse essere portatore malato di qualche grave malattia vige comunque l'obbligo di impiantarlo (come voler infettare per forza un essere umano con qualche malattia non voluta).
Fermo restando la possibilità di procedere successivamente ad una interruzione di gravidanza (che invece è consentito per legge).
Il vaiolo è stato sconfitto grazie alla ricerca scientifica che ha reputato necessario procedere alla vaccinazione di tutte le persone e dei neonati, e se fosse stato necessario intervenire nel momento della fecondazione cosa si sarebbe fatto? Si sarebbe vietata la cura mediante prevenzione di questa malattia?
Sono completamente d'accordo che sia una cosa sbagliata avere figli su ordinazione scegliendone il colore dei capelli e degli occhi, il sesso e la struttura fisica, ma credo che quando una Legge dello stato italiano permetta che quanto sopra descritto possa accadere anche ad un solo cittadino, quasi marcandolo come sub-cittadino o un cittadino di serie c negandogli alcuni diritti fondamentali, credo allora che quella legge sia ingiusta o quanto meno da rivedere.
Magari potrebbe essere sufficiente riconsiderare le linee guida in modo tale da consentire l’accesso alle tecniche di fecondazione assistita e diagnosi pre-impianto a coloro che sono portatori di gravi malattie genetiche.

2 commenti:

Cocis ha detto...

Quanto da te esposto è dettato dal buon senso e sarebbe il contenuto di una buona legge in un paese normale e democratico: pertanto non può essere il caso dell'Italia!!!
Come noto l'attuale legge è stata dettata da interessi politici volti ad accattivarsi le simpatie del mondo cattolico ed in particolare della Curia romana, nonché da un cieco oscurantismo pseudo religioso proprio di buona parte del panorama politico e di alcuni settori della società italiana. A conferma di ciò le ennesime dichiarazioni della Cei alla sentenza del tribunale di Cagliari.
La speranza è che prima o poi la ragione prevalga sul pregiudizio e che gli intellettuali ed i media smettano di discutere solo di veline e di omicidi-spettacolo, e che il mondo scientifico sia meno vincolato a logiche politico-clientelari e metta a disposizione della collettività la propria scienza.

saldias ha detto...

Ti ringrazio per il commento che hai lasciato e ti dico che, seppur a malinquore, anch'io credo che sia molto difficile che in Italia le cose possano cambiare.
Per quanto riguarda la tua speranza che prima o poi la ragione prevalga sul pregiudizio, nonostante il detto che la speranza è l'ultima a morire, sono convinto che l'unica soluzione sia quella di un turn-over totale della classe politica attuale, come è già avvenuto qualche anno fa e come peraltro anche Grillo sta urlando a gran voce.